BMW, Intel, Mobileye accolgono Delphi nel “polo della guida autonoma”
Una vera e propria superpotenza della guida autonoma è quella formatasi tra il gruppo BMW, Intel, Mobileye e Delphi Automotive.
Mancava solo Delphi Automotive alla super alleanza tra colossi verso lo sviluppo della guida autonoma completa. Il leader nella componentistica software e hardware per auto, già peraltro impegnato in un progetto di taxi autonomi, salirà dunque a bordo di un’alleanza tra le più solide del panorama automobilistico per quanto riguarda lo sviluppo e della guida autonoma.
I quattro partner hanno l’obiettivo comune di sviluppare un modello di cooperazione per realizzare soluzioni industriali a prezzi concorrenziali, in grado di essere poi venduti ad altri costruttori.
Delphi conosce molto bene BMW, per la quale ha realizzato un prototipo di piattaforma di calcolo, e conosce ancora meglio Mobileye e Intel, con le quali lavora quotidianamente nell’area della percezione, della sensoristica e del calcolo ad alte prestazioni dei sistemi di guida autonoma.
Delphi si aggiunge ad una squadra che dal 2016 lavora per portare la guida autonoma totale su strada già nel 2021, a bordo della BMW iNEXT. Al momento, la partnership ha portato alla realizzazione di una piattaforma modulare che può essere adottata anche da altri costruttori.
Il ruolo principale sarà proprio quello di integrare questa piattaforma nei veicoli di altri costruttori, oltre a fornire componenti hardware come sensori e personalizzazioni estetiche.
Si tratta di una collaborazione non esclusiva: da una parte, Delphi potrà collaborare con altre aziende; dall’altra, i tre Cooperative Partnership (così si definiscono BMW Group, Intel e Mobileye), avranno la possibilità di aprire le proprie porte ad altri partner interessati a portare la guida autonoma su strada entro il prossimo decennio.