Il Governo dice stop ai rinnovi ogni 28 giorni

Depositata una proposta di legge per abolire definitivamente i rinnovi ogni 28 giorni: fatta la legge trovato l’inganno?

E’ stata depositata oggi alla Camera la proposta di legge a firma di Alessia Morani che dovrebbe abolire definitivamente i rinnovi ogni 28 giorni: sarà inserita nella nuova legge di bilancio, ma sarà davvero utile a contrastare i rincari?

Andiamo per logica ed analizziamo la questione: perchè sono arrivati i rinnovi ogni 28 giorni, seguiti da servizi aggiuntivi a pagamento, rimodulazioni e compagnia bella?

I motivi sono molteplici e partono dal 2013, quando il governo impose ai gestori di tagliare i costi di terminazione, in parole semplici, se effettuate una chiamata da TIM a Vodafone (vale ovviamente la regola per qualsiasi gestore) TIM verserà a Vodafone una cifra per ogni minuto di conversazione – si abbassarono di conseguenza le tariffe, sparirono quelle con autoricarica e arrivarono i primi servizi a pagamento, come ad esempio i servizi “Ti ho cercato” che iniziarono ad essere soggette ad oneri negli anni successivi. L’arrivo di offerte sempre più aggressive, le cosiddette offerte “winback” e l’eliminazione dei costi di Roaming in Europa non hanno certo aiutato, tariffe che quindi continuano ad abbassarsi e gestori “costretti” a rimodulare, e ad inserire piani base a pagamento con servizi talvolta inutili, rinnovi ogni 28 giorni anzichè i soliti 30 e tante altre magagne di cui spesso vi parliamo.

Tornando al discorso iniziale, i rinnovi ogni 28 giorni hanno portato ad un incremento dei costi annuo pari all’ 8,6%, aumento che adesso il governo cerca di abolire con questo decreto. Dimenticano però che i gestori possono rimodulare a loro piacimento le offerte, dandone un semplice preavviso di 30 giorni anche tramite SMS, ed introdurre altri servizi indispensabili a pagamento o con canoni extra.

Vero è che questa proposta di legge cerca anche di limitare il fenomeno delle rimodulazioni: il gestore dovrà infatti giustificare l’aumento, niente altro: per cui non crediamo che ci saranno problemi con le “giustificazioni”.

Per cui, quando i bilanci non quadreranno cosa pensate che faranno i gestori? Invieranno semplicemente un SMS, aumenteranno le offerte per far pareggiare i conti, magari attivando altri servizi inutili in modo silente (che magari prevedono pure costi di disattivazione!) e a quel punto i vantaggi quali saranno?